Un blog, uno spazio di condivisione di idee e progetti. Tanti fili conduttori. Ma anche un posto dove suggerire, proporre, sviluppare, mettere a disposizione la mia esperienza. Soprattutto per chi ha un sogno da realizzare. Aperto quindi a richieste e contributi. Grazie a chi, per motivi diversi (e loro sanno il perché), mi ha aiutato.

Perché Simposi@?
Simposi@ è il progetto mai realizzato, il progetto della vita, quello che insegui idealmente; un po’ come il vino ideale, lo cerchi sempre e non lo trovi mai. Per fortuna perché se realizzassi il progetto ideale, o trovassi il vino celestiale poi, che gusto ci sarebbe?
Il progetto ideale è quello che devi ancora realizzare.
Ho deciso di sviluppare Simposi@ per raccontare cose che potrebbero essere utili, soprattutto a giovani e donne, ma anche a chi vuole rimettersi in gioco, per sviluppare il proprio progetto di vita, professionale, di piacere.
Ho pensato di fare su web quello che faccio nella vita professionale personale di tutti i giorni: sviluppare idee, mettere assieme persone, dar vita a progetti interessanti soprattutto in ambito di innovazione sociale, di valorizzazione urbana e agricola, di territori e di prodotti dei territori.
Ho una lunga esperienza professionale che si unisce alla passione di fare cose belle, utili, di valore soprattutto con e per i giovani, le persone men fortunate di quanto lo sia stata io: metto a disposizione informazioni, network, idee e progetti.
Simposi@ è veramente un progetto bellissimo mai realizzato, forse un giorno, ma ce ne sono stati tanti altri di cui parlerò in questo blog in uno spazio dedicato al passato che è sempre utile. Ce ne sono altri in corso di cui racconterò nelle news di questo spazio; ce ne saranno altri che verranno e di cui scriveremo magari assieme.
“Simposi@ : le donne, il vino e i territori” così si chiamava, “percorsi imprenditivi per il reinserimento e lo sviluppo lavorativo di donne adulte e persone svantaggiate” un bellissimo progetto, mai finanziato, ripresentato sotto varie forme, ma chissà come mai, mai realizzato a fronte di decine di altri progetti compresi quelli in corso. Legato ad una persona a me cara, con cui era stato pensato e sviluppato, uno di quei maestri di vita che grazie al cielo ho incontrato in diversi momenti.
Dal Simposio a Simposi@

“Il Simposio era un momento della vita sociale greca, in cui persone della stessa estrazione (eteria) si riunivano in un momento di vita consociata con lo scopo di scambiarsi IDEE ed opinioni riguardo vari argomenti ed un luogo riflessivo dove si cercava di comprendere meglio le PRATICHE SOCIALI greche, dove si sviluppava la memoria collettiva, poetica e visiva, accompagnando le discussioni con CIBO e VINO… Per quanto riguarda la dimensione comunitaria del pasto e il consumo comune del cibo producevano tra i commensali una sorta di IDENTITA’, rendevano più vicine le PERSONE che vi partecipavano e lo SPAZIO COMUNE a questi doveva essere tale da consentire a ciascuno di vedere e sentire tutti gli altri in ugual modo. I momenti in cui avveniva un banchetto comune erano molteplici: occasioni politiche, gesti di ospitalità che si esprimevano con inviti a pranzo e ogni forma di associazione. Il pasto in comune era uno dei mezzi più usati dalla città per esprimere l’ida stessa di COMUNITA’ civica e prendere parte ad un banchetto comune spesso sottintendeva il possedere la CITTADINANZA”.
Il simposio univa la pratica del pasto sacrificale e del bere, due rituali che legano la dimensione sacra e quella sociale
Il vino nella Grecia antica era una bevanda divina, dono di Dioniso agli uomini. Il suo consumo doveva sottostare ad un rito: la regola principale era che non si doveva mai bere da soli ma in gruppo. Qui ci sarà uno spazio per racconti sul vino soprattutto nella sua dimensione di storie di vita, della convivialità, dello stare assieme
Caratteristica del simposio greco era l’associazione col canto. Nella atmosfera di festa e di diletto, la poesia appariva come espressione di bellezza, comunicazione di idee condivise dal gruppo e omaggio alle divinità. Non potrà mancare qualche narrazione legata alla musica che nella mia vita occupa uno spazio importante. Soprattutto il rock, soprattutto borntorun, ovvero Bruce Springsteen. L’ho tradotto al femminile per dare spazio alle donne che nel Simposio greco non erano ammesse, e chi, meglio delle donne, può trattare delle pratiche sociali, della convivialità, dello stare assieme, del fare collettività in una nuova dimensione.
About me

Simposi@ è Patrizia Loiola e il mondo che mi ruota attorno. Imprenditrice per vocazione e per passione: amo sperimentarmi in diversi ambiti perché credo molto nelle contaminazioni cognitive.
Mi muovo facilmente nell’ambito delle risorse umane e del lavoro, sviluppo delle soft skills, pari opportunità e discriminazioni, formazione esperienziale e organizzazione, innovazione sociale ma anche turismo, sostenibilità&green.
So come costruire un progetto e ricercare le risorse anche in ambito europeo per svilupparlo.
Curiosa, appassionata, positiva, assertiva ma diplomatica sono “on the job” dal 1986, una vita.
Mi occupo di formazione formatori e operatori della Pubblica Amministrazione, orientamento alla creazione d’impresa soprattutto per giovani e donne. Lavoro con gli Over50 per aiutarli a reinserirsi nel mondo del lavoro e trovare motivazioni per il cambiamento personale professionale.
Poi ho una “second life” legata al mondo del vino.
Fra un progetto e l’altro, divento nel 2004 Sommelier FISAR e approfondisco le tecniche della degustazione dei vini, un mondo che mi appassiona e che connetto alla formazione esperienziale per attività di wineing e cooking.
Partecipo a numerosi seminari di specializzazione sulla degustazione e di enologia, visite didattiche presso cantine nazionali ed europee organizzate da F.I.S.A.R, Slow Food-Slow Wine o nei mie viaggi. Consigliere Nazionale FISAR e docente per Champagne e Borgogna, wine trainer, consulente per le carte della creatività e …..dei vini, dove posso mettere in campo le mie competenze di formatrice.
Da alcuni anni partecipo al progetto Fisarinrosa per la valorizzazione delle donne nel mondo del vino.
Dal 2013 collaboro per il Veneto con la Guida Slowine e oggi coordino le attività del team di collaboratori, un gran bel gruppo di persone, appassionate del vino buono, pulito e giusto. Mi piace scrivere, soprattutto di vino.
Mi diverto a sviluppare progetti e organizzare eventi sensoriali e di degustazione legati al wine&food soprattutto per valorizzare il lavoro e la passione di piccoli produttori e ristoratori di cuore. Ultimamente vino e musica sono un connubio sensoriale che mi piace combinare assieme.